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Libri scritti da Arrigo Muscio

 

La catechesi di satana durante un recente caso di esorcismo

Evangelium mundi

 

[6]Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo.

[7]In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.

[8]Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!

[9]L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!

[10]Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!

Gal. 1,6

 

Si ha, sempre più spesso, l'impressione che il Vangelo di Cristo sia stato sovvertito, nei fatti e nelle predicazioni, da un altro tipo di Vangelo: riveduto e corretto dal mondo. Ovviamente da quel mondo che giace sotto il dominio di satana "Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno" (1 Gv. 5,19). Non solo, ma quando si cita il vero Vangelo di Gesù Cristo, fondatore e capo della Chiesa, si provoca una notevole resistenza soprattutto tra i cosiddetti cristiani diventati allergici alla Sacra Scrittura.

Cercherò di riportare qualche esempio per meglio spiegare il concetto.

Ø      Il primato di Dio

Mentre la predicazione di Gesù, seguita da quella dell'apostolo delle genti S. Paolo, è tutta imperniata sul primato di Dio e sull'esigenza di vivere la Parola eterna di Dio, la "moderna" predicazione è tesa a diffondere un cocktail di buonismo e di buone intenzioni "politicamente corretto", in grado di adattarsi a tutte le aspettative.

Ø      I segni soprannaturali

Gesù, continuando le manifestazioni soprannaturali dell'Antico Testamento (le piaghe d'Egitto, i prodigi dei profeti  Elia, Eliseo ecc.) e stimolando i credenti a portare avanti tale opera (Mc. 16,16 seg.) ha voluto tenere strettamente unito l'aspetto predicativo con quello soprannaturale, mediante l'assistenza da Lui promessa (in presenza della fede "Và, e sia fatto secondo la tua fede" - Mt. 8,13)  "Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano" (Mc. 16,20). Diversi personaggi carismatici e molti credenti che vivono la Parola di Dio testimoniano questa eterna verità.

L'atteggiamento moderno tende, invece, ad escludere l'utilizzo dei segni soprannaturali la cui testimonianza suscita, anche tra molti cristiani, perplessità ed incredulità. Segni che il Signore ha utilizzato per avvalorare la Sua divinità e l'assoluta unicità del Suo mandato "Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere" (Gv. 21,25).

Ø      L'importanza della preghiera

Mentre il Vangelo di Gesù insiste sull'incessante preghiera del Signore e sul Suo invito ad utilizzare una preghiera continua (necessaria per ottenere da Dio sia le grazie spirituali e fisiche, sia lo Spirito Santo, sia l'intervento del Signore nel rispetto del nostro libero arbitrio), il "vangelo del mondo" tende a sostituire la preghiera con altre modalità d'azione. La Madonna da Medjugorje  insiste sulla necessità della preghiera per riportare l'umanità agli insegnamenti biblici.

Ø      L'importanza dei sacramenti

Anche in questo caso l'evangelium mundi ha accantonato questi stupendi doni, fuoriusciti dal costato di Cristo, minimizzandone il valore a discapito dei "buoni propositi" e del buonismo, ma dimenticando che proprio dal frequente accostamento ai Sacramenti dell'Eucarestia e della Confessione scaturisce l'atteggiamento del cuore per agire secondo i comandamenti di Dio.

Ø      L'esistenza del diavolo e dell'inferno

Questa terribile realtà biblica, confermata dai documenti del magistero e dagli interventi di Paolo VI e di Giovanni Paolo II (che ha eseguito anche esorcismi), viene spesso irrisa facendo il gioco del diavolo stesso.

Il senso del peccato

Uno dei più gravi peccati di quest'epoca è proprio l'assenza del "senso del peccato". I vari "orgogli", in contrasto con la Parola di Dio, che vengono sbandierati come conquiste di libertà non sono altro che la ribellione all'oggettività della legge morale (la quale non può essere sostituita dal relativismo morale - Veritatis Splendor, Giovanni Paolo II); una ribellione che, eliminando il senso del peccato, non consente il ricorso all'infinita misericordia di Dio che fa scattare quanto affermato nei salmi "Nessuno può riscattare se stesso, o dare a Dio il suo prezzo. Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai bastare per vivere senza fine, e non vedere la tomba" (Sal. 49,8) - "Non chiamare in giudizio il tuo servo: nessun vivente davanti a te è giusto" (Sal. 143,2).

Naturalmente potrei proseguire con innumerevoli esempi di contraddizione tra il Vangelo di Cristo e quello del mondo, ma ciascuno può scoprirli semplicemente leggendo ogni giorno la Bibbia e confrontandola con le teorie moderne. Ciò che giova ricordare è il dettato di Gesù in forza del quale tutti saremo giudicati in base all'osservanza della Sua eterna Parola: quindi secondo il Vangelo di Cristo, non secondo l'evangelium mundi! "Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me" (Gv. 12,48)