I prolife nei consultori

E’ bastato un emendamento del governo https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/04/15/i-pro-life-nei-consultori-le-opposizioni-allattacco_55a04f9e-0246-44f4-9c67-944a1f3a93bf.html per scatenare le opposizioni che, stracciandosi le vesti (vi ricorda qualcosa?), hanno reagito duramente.

Cerchiamo di capire quale abominio abbia provocato tale dura reazione che, le medesime forze, non hanno esercitato quando a causa del green pass e del “dio vaccino” i diritti costituzionali sono stati resi carta straccia. Non solo ma le stesse opposizioni,  quando erano al potere, hanno fatto manganellare gli oppositori al green pass e al dio vaccino https://www.ilgazzettino.it/nordest/trieste/varco_porto_trieste_polizia_idranti_sgombero_manganelli-6264640.html . Non importa se molte persone per non rinunciare allo stipendio, cioè alla sopravvivenza, sono state costrette ad inocularsi il siero sperimentale.

Secondo l’emendamento le organizzazioni prolife avrebbero esclusivamente il compito di proporre (e sottolineo proporre) delle alternative all’aborto, lasciando la madre libera di aderire o meno a tali soluzioni.  Ma tanto basta che i democratici a senso unico gridino allo scandalo e alla menomazione del diritto di aborto.  Chiamare poi diritto l’uccisione di un essere innocente significa aver invertito il senso dei valori, se poi a ciò uniamo le manifestazioni di gioia da parte di molte donne quando l’aborto è stato inserito come diritto costituzionale in Francia c’è da restare basiti. Le donne che “per Natura” (guai a chiamare in causa Dio!) donano la vita ed esultano per la morte è un’inversione totale dei valori.  Ma non dobbiamo stupirci in quanto il loro ispiratore, che ne siano consci/e oppure no, è l’omicida fin dal principio (com’è stato definito da Dio - Giovanni 8,44) e non è certamente un pro-vita, ma un pro morte ad oltranza. Basta ascoltare dalla sua viva voce l’odio che manifesta contro Dio e l’umanità https://www.youtube.com/watch?v=5QijLOyOWeo

Ciò premesso, chi non è stato narcotizzato dalla dittatura del pensiero unico, non ha alcuna difficoltà ad ammettere la possibilità di poter usufruire di proposte alternative all’aborto, nella piena libertà di aderire o meno alle medesime. Tra l’altro, in base ad alcune statistiche molte donne abortiscono costrette da problematiche economiche o per difficoltà a conciliare la vita familiare con quella lavorativa, mentre altre lo decidono per diverse ragioni https://www.avvenire.it/attualita/pagine/il-sondaggio-le-donne-vanno-aiutate-a-non-abortire

A tal proposito sono doverose alcune domande pungenti? Come mai il part time non è ancora un diritto, ma una possibilità? Dove sono le femministe e i sindacati? Come mai gli stipendi sono così bassi da costringere a dure scelte di vita?  Come mai esiste un divario economico  notevolissimo tra la classe dirigente e quella impiegatizia ed operaia? Gli alti stipendi dei top manager sono giustificati dalla loro genialità ed incomparabile competenza? Se così fosse, come mai il Bel Paese va a rotoli e molte aziende devono ricorrere ai sussidi di Stato (che sono a carico di tutti i cittadini)?

Quindi “qualcuno” ha interesse a creare e a mantenere le difficoltà economiche per creare disagi vari e  perché non vuole aumenti di popolazione? E le fanfare di regime danno man forte!